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La castrazione del cane

A cura della Clinica Veterinaria Dott. Borgarello www.clinicaborgarello.it

 

L’orchiectomia o castrazione del cane consiste nell’asportazione chirurgica dei testicoli in modo da eliminare definitivamente la possibilità di riprodursi. E’ un intervento rapido, relativamente semplice e solo moderatamente invasivo che si svolge in anestesia generale.
Età consigliata

La castrazione in età precoce è sempre consigliata sia da un punto di vista medico sanitario che comportamentale. In generale l’età più consigliabile è quella intorno agli otto mesi. In questo modo alcuni comportamenti sgraditi legati all’attività sessuale (fuggire in cerca di femmine, marcare con urine) vengono prevenuti. Quando si procede alla castrazione in età più avanzata bisogna tenere conto che molti comportamenti si sono evoluti e hanno assunto caratteristiche e motivazioni diverse in seguito all’apprendimento e quindi saranno più difficili da modificare. Un esempio tipico è la fuga: se all’inizio un cane fuggiva per cercare la femmina col tempo e con il continuo scorrazzare libero può aver imparato che fuori dal suo giardino ci sono anche tante altre cose interessanti: prede da cacciare, altri cani con cui giocare…
In questo caso la motivazione iniziale diventa solo una parte del problema e, con la castrazione, non si toglie completamente il desiderio di fuggire al cane: fuggirà per cercare tutte quelle cose piacevoli che col tempo ha scoperto esistono nel mondo esterno. Questi fattori vanno considerati : la castrazione in questi casi non è inutile ma è solo una parte della terapia. Si può comunque castrare ad ogni età e i rischi che un cane che si è già accoppiato soffra psicologicamente perché è stato castrato sono inesistenti: il cane non percepirà sé stesso come un castrato ma semplicemente non sentirà lo stimolo sessuale.
Perchè farlo

La castrazione oltre ad eliminare la possibilità di insorgenza di forme tumorali testicolari responsabili di imponenti alterazioni dello stato generale di salute come i sertoliomi, riduce ad una percentuale insignificante l’insorgenza di tumori prostatici. Questo intervento inoltre riduce notevolmente l’incidenza di turbe comportamentali nell’adulto, diminuendone l’aggressività. Ciò faciliterà i rapporti del vostro cane con i suoi conspecifici e a voi proprietari la sua gestione in libertà. Un cane castrato è spesso più facile da educare ed addestrare perché è meno distratto. Il fatto che sia meno impulsivo è solo un vantaggio per quanto riguarda il suo rapporto con gli esseri umani, gli altri cani e l’ambiente in generale.
Modalità di esecuzione

Il cane dovrà essere tenuto a digiuno dalla sera precedente l’intervento, mentre l’acqua potrà tranquillamente essere lasciata a disposizione. Il cane viene portato in clinica la mattina e la sera stessa dell’intervento vi verrà restituito sveglio. Una volta a casa è indicato tenere il cane in un luogo chiuso e riscaldato fino al mattino seguente. Il vostro cane potrà mangiare piccole quantità di alimento la sera dell’intervento. Solo nei casi in cui l’anestesia non sia stata smaltita in modo adeguato sarà indicato dargli da mangiare il mattino seguente. A casa si prosegue con la terapia antibiotica in compresse per una settimana, dopo la quale ci si reca in clinica per rimuovere i punti.
Tecnica

L’intervento viene eseguito in anestesia generale e i parametri vitali del paziente vengono monitorati durante tutta la procedura. Dopo rasatura e disinfezione viene eseguita un’incisione di alcuni centimetri a livello dell’area prescrotale. Si accede al testicolo e si procede con la legatura del vaso e del dotto deferente e quindi si asporta un testicolo per volta dopo recisione del funicolo spermatico. A questo punto si richiude la breccia operatoria con sutura dei vari piani anatomici. Prima dell’intervento viene effettuata un’iniezione antibiotica. Si prosegue poi la terapia antibiotica a casa per via orale per una settimana.
Curiosità

Il cane castrato è meno competitivo sia con gli uomini sia con i cani e tende di più alla sottomissione. Spesso l’orchiectomia è parte di una terapia di riabilitazione di un cane sociopatico od aggressivo insieme alla terapia comportamentale e farmacologica. Mantiene tutte le abitudini che aveva prima in termini di movimento ed attività spontanee. La castrazione non influenza in nessun modo la capacità di apprendimento e lavoro con l’uomo degli animali. Inoltre non influenza in nessun modo il fiuto e la capacità di andare a caccia.L’unico effetto secondario comune a tutte le pratiche di interruzione chirurgica della capacità riproduttiva nei mammiferi è la predisposizione ad ingrassare per la ridotta richiesta energetica dell’organismo. Sta al proprietario ridurre la quota calorica della razione ed aumentare l’attività fisica del proprio animale.